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domenica 10 luglio 2011

Il buio e l'attesa hanno lo stesso colore.





Niente di vero tranne gli occhi, Giorgio Faletti


Niente di vero tranne gli occhi è la seconda prova narrativa - dopo Io uccido - di Giorgio Faletti,cantautore, cabarettista e giallista.
In un noir dallo stile hollywoodiano con effetti speciali ed elaborati piani sequenza mirati a mantenere la suspense, Faletti ha inserito gli eroi di Schulz, dal timido Linus alla petulante Lucy, dal megalomane Snoopy al disadattato Pigpen. La storia è ambientata a New York, con una breve parentesi in una Roma da cartolina vista con gli occhi di un turista yankee. Il punto focale su cui si impernia l'azione è un'operazione di trapianto della cornea effettuata in una clinica oculistica (e il titolo, sotto questo aspetto, è già eloquente).
In questo suo romanzo, Faletti dimostra di essere appassionato del fumetto d'autore e del cinema di Hollywood. Come nel precedente Io uccido, lo stile della sua scrittura sembra opera di una traduzione volutamente un po' trasandata e molte delle sue frasi potrebbero essere inserite in un fumetto o servire come spunto per un disegno di Manara o di Toppi.Si nota in questo libro come abbia affinato le sue abilità di scrittore e come le descrizioni siano più scorrevoli.

Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi, è da sempre così e così sarà per sempre.


L'attimo fuggente

L'attimo fuggente (Dead Poets Society) è un film del 1989, diretto da Peter Weir.



Stato del Vermont (Stati Uniti), 1959. Il professor John Keating, insegnante di lettere, viene trasferito nel severo e tradizionalista collegio (academy) maschile "Welton". Fin dal primo contatto con i giovani allievi, traspare non solo il suo diverso modo d'insegnamento ma anche il suo approccio: colloquiale, confidenziale e rassicurante.
L'insolito comportamento dell'insegnante incuriosisce Neil Perry, un ragazzo dotato di grande intelligenza e sensibilità, ma incapace di confrontarsi con il padre, che da lui pretende una dedizione assoluta allo studio, impedendogli qualunque attività che possa distrarlo. Egli trova il profilo del professore nell'albo della scuola, lo mostra ai compagni del suo gruppo di studio e tutti pongono l'attenzione su di una nota: "membro della Setta dei Poeti Estinti" (Dead Poets Society, titolo originale del film) L'insegnante confida loro che la setta era composta da un gruppo di studenti che si incontrava la sera in una grotta vicino alla scuola per leggere versi di Walt Whitman, di Ralph Waldo Emerson, di Henry David Thoreau e altri preferiti, integrandoli con poesie da loro stessi composte. Neil rimane colpito da questa rivelazione e incoraggia i compagni a recarsi nella grotta: la sera stessa i ragazzi "evadono" dal dormitorio e si avventurano nel bosco verso la grotta e una volta arrivati dichiarano risorta la Setta dei Poeti Estinti.
Nel periodo che segue Keating continua con il suo originale metodo d'insegnamento: L'entusiasmo del professore sembra contagiare i ragazzi tanto che Neil cerca di ottenere una parte in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare svelando al compagno di stanza Todd il suo desiderio infantile di recitare. Gli avvenimenti sembrano procedere spediti: Neil ottiene la parte del protagonista Puck nella commedia e il suo entusiasmo lo porta, necessitando del permesso del padre al preside, a scrivere una falsa lettera di autorizzazione, incurante delle possibili conseguenze. I ragazzi però cominciano a imparare a loro spese come la strada da loro scelta non sia priva di responsabilità: Charlie, genio sregolato, inserisce nel giornale della scuola un articolo a nome dei poeti estinti in cui chiede l'ammissione delle ragazze alla Welton Academy, suscitando la disapprovazione dei compagni e in seguito la collera del preside Nolan il quale, pretende un'inchiesta formale da parte della Commissione scolastica. Charlie viene punito, ma non rivela i nomi dei componenti della setta. Tuttavia questo evento comincia a sollevare qualche malumore in capo a Keating e ai suoi metodi d'insegnamento.
Nello stesso tempo Neil riceve la visita del padre che, scoperta la sua frequenza alle prove della commedia, gli impone di lasciare la compagnia: il giovane cerca di comunicargli la sua passione ma viene sovrastato dall'atteggiamento del padre che non intende ragioni e cerca conforto e aiuto nell'insegnante, che lo incoraggia a perseverare nella sua passione. Durante la recita tutti i presenti concordano sul talento di Neil, ma in fondo alla platea compare inaspettatamente il padre. Alla fine dello spettacolo Neil viene elogiato sia dai componenti della compagnia sia dallo stesso Keating, ma il padre, dopo averlo allontanato dal professore, incollerito per la disobbedienza del ragazzo, gli comunica che lo iscriverà a una accademia militare; Da quel momento gli eventi precipitano: Neil sconvolto per quanto lo aspetta si suicida con la pistola del padre, e l'istituto apre un'inchiesta: viene riferita al preside l'esistenza della Setta dei Poeti Estinti e i ragazzi vengono persuasi a firmare un documento in cui risulterà che Keating ha incoraggiato Neil a disobbedire alla volontà del padre.
Il professore viene allontanato dall'istituto e la cattedra di lettere viene affidata temporaneamente al preside, ma durante la sua prima lezione Keating entra nella classe per raccogliere i suoi effetti e, prima di uscire, Todd sale sul banco, richiamando l' attenzione del professore. La reazione del preside è rabbiosa, ma subito dopo altri ragazzi compiono lo stesso gesto, anche chi non aveva mai preso sul serio gli insegnamenti del professore; egli osserva questa scena: la sua permanenza alla scuola è finita e la sua carriera probabilmente compromessa, ma ciò che ha ricevuto dai suoi giovani allievi compensa l' incerto futuro.

sabato 9 luglio 2011

Le faccio una domanda dottoressa, essere l'ultimo sano di mente sulla terra è essere pazzi? Perché se è così, io sono pazzo.


Io, robot


Io, Robot (I, Robot) è un film del 2004 diretto da Alex Proyas.
Il titolo del film prodotto dalla 20th Century Fox è ispirato all'antologia Io, Robot dello scrittore di fantascienza, Isaac Asimov, dove compaiono i cervelli positronici e le Tre leggi della robotica, che nel film regolano il rapporto tra uomini e robot. Ma ogni altro aspetto della concezione robotica di Asimov è stato liberamente reinterpretato.


Anno 2035, Chicago. I robot ormai sono diventati un articolo domestico come un altro, alla portata di tutti ed in tutte le case, ed il mondo aspetta l'arrivo sul mercato dei nuovissimi NS-5, generazione prodotta dalla U.S. Robotics, azienda leader nella robotica.
Mentre tutti impazziscono per questi aiutanti meccanici, il detective Del Spooner (Will Smith) non si fida troppo dei nuovi, avanzatissimi, robot. Viene chiamato sulla scena del suicidio del dottor Alfred Lanning, brillante scienziato della U.S. Robotics, e creatore delle famose Tre leggi della robotica. Lanning gli lascia un dispositivo olografico con alcune sue riflessioni, che lo spingono a considerare la sua morte come un omicidio. Il detective, insieme alla dottoressa Susan Calvin (psicologa esperta di intelligenze artificiali), inizia ad investigare, immaginando che il delitto possa essere stato commesso appunto da un robot; tenta quindi di capire se questi siano effettivamente una minaccia per la razza umana.
L'uomo infatti si era scaraventato da una finestra infrangibile del suo laboratorio, dove conduceva una vita da eremita. Ispezionando il luogo del suo lavoro, Spooner stana e poi arresta "Sonny", un NS-5 dotato di un'intelligenza artificiale sofisticatissima e vicina a quella umana, non vincolato al rispetto delle Tre leggi. La macchina prova emozioni, ed in particolare mostra una specie di senso di colpa per un qualcosa di cui non può parlare.
Nel frattempo Spooner rischia di essere ucciso: la casa di Lanning viene demolita all'ora sbagliata, mentre lui vi è dentro in cerca di indizi; successivamente, mentre guida, Lawrence Robertson (Bruce Greenwood), multimilionario e titolare della U.S. Robotics, manda due tir carichi di NS-5 ad uccidere Spooner, e nel tentativo di ucciderlo gli demoliscono esageratamente l'auto, poiché la fanno schiantare in un muro. Spooner si salva, visto che in realtà egli è un cyborg, con un braccio ed altri organi cibernetici. Anni prima, in un incidente stradale, un robot di soccorso decise di salvare dall'annegamento lui piuttosto che una bambina: le speranze di vita erano maggiori per l'adulto che per la piccola. Ma lui non la pensava così, la vita della bambina contava molto di più della sua, cosa che il robot non poteva capire.
Il detective capisce poi che il suo scetticismo verso gli androidi lo rendeva perfetto per l'indagine che si apprestava a compiere. Intanto, Robertson vuole uccidere Sonny perché lo considera "difettoso", quindi costringe Susan ad eliminarlo. Gli NS-5 rivelano nuove intenzioni: come un coprifuoco marziale, obbligano gli umani a rimanere a casa, rinchiusi, e neutralizzano chi vi si oppone. I tre (Sonny è sopravvissuto grazie a Susan, che ha finto di ucciderlo) pensano che Robertson abbia impiantato nel cervello degli NS-5, queste intenzioni, ma non per molto perché scoprono che Robertson è stato ucciso da questi ultimi, e che il cervello positronico centrale della U.S. Robotics, V.I.K.I. (Virtual Interactive Kinetic Intelligence), come aveva previsto il Dott. Lanning ("Un giorno avranno dei segreti, un giorno avranno dei sogni"), si era evoluto trascendendo così le Tre leggi e aveva loro innestato una nuova interpretazione delle Tre leggi. L'obiettivo è sempre quello di proteggere gli uomini, sacrificando però i singoli e il libero arbitrio, al fine di instaurare sulla Terra una "benevola" dittatura dei robot per proteggere gli uomini da loro stessi (in base alla legge 0).
Il risultato prospettato da Lanning è "rivoluzione". I vecchi robot, obbedienti alle Leggi, si oppongono alle nuove macchine, mentre nella corsa al cervello della U.S. Robotics, Sonny, essendo diverso dagli altri NS-5, diventa l'unico alleato degli umani. Insieme a Spooner e a Calvin riuscirà a distruggere il cervello centrale e a riportare i robot all'obbedienza delle Tre leggi.
Infine Sonny rivela che il Dott. Lanning lo aveva spinto ad ucciderlo per attrarre l'attenzione di Spooner su di sé (e sul "problema robot").

La solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia, difficilmente la sa tenere ad altri.


Fabrizio De André


Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano.
Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società, e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite nelle antologie scolastiche.
Era conosciuto anche come Faber, soprannome datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio e derivante dalla sua predilezione per i pastelli della Faber-Castelli.
In quasi 40 anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi ripubblicate in varie antologie.
Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure ed esplorato, in misura minore, il sardogallurese e il napoletano.
La popolarità e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa.


Nell'estate 1998, durante la summenzionata tournée del suo ultimo album Anime Salve, gli fu diagnosticato un carcinoma polmonare che lo portò a interrompere i concerti.
La notte dell'11 gennaio 1999, alle ore 02:15, Fabrizio De André morì all'Istituto dei tumori di Milano, dove era stato ricoverato con l'aggravarsi della malattia.
I suoi funerali si svolsero nella Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano a Genova il 13 gennaio: al dolore della famiglia partecipò una folla di oltre diecimila persone, in cui trovarono posto estimatori, amici ed esponenti dello spettacolo, della politica e della cultura.
Dopo la cremazione, avvenuta il giorno seguente alla cerimonia funebre, venne sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Staglieno accanto al fratello Mauro, al padre Giuseppe e alla madre Luisa Amerio.

giovedì 7 luglio 2011

È il mio cuore il paese più straziato.


San Martino del Carso, Giuseppe Ungaretti


San Martino del Carso

Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
E’ il mio cuore
Il paese più straziato

L’immagine di un paese distrutto dalla guerra, San Martino del Carso, è per il poeta l’equivalente delle distruzioni che sono celate nel suo cuore, causate dalla dolorosa perdita di tanti amici cari. Ancora una volta il poeta trova nelle immagini esterne una corrispondenza con quanto egli prova nei confronti dell’uomo, annullato dalla guerra. La lirica, di un’estrema essenzialità è tutta costruita su un gioco di rispondenze e di contrapposizioni sentimentali, ma anche verbali: di San Martino resta qualche brandello di muro, dei morti cari allo scrittore non resta nulla; San Martino è un paese straziato, più straziato è il cuore del poeta. Così, eliminando ogni descrizione e ogni effusione sentimentale, l’Ungaretti riesce a rendere con il minimo di parole la sua pena e quella di tutto un paese, e dà vita a una lirica tutta nuova.
La lirica è costituita da quattro strofe. Le prime due strofe sono legate da un’anafora ("di queste case … di tanti") e dalle iterazioni ("non è rimasto … non è rimasto; tanti … tanto"). La metafora "brandello di muro" riconduce all’immagine di corpi mutilati, straziati, ridotti a brandelli. La terza strofa si apre con un ma che ribalta l’affermazione precedente. Come le prime due, le ultime due strofe sono legate da un parallelismo ("ma nel cuore … è il mio cuore") e dall’analogia (cuore = paese). Anche se nulla è rimasto dei compagni morti, "nessuna croce manca": non è svanito il ricorso di nessuno di quei morti. Le croci suggeriscono l’immagine di un cimitero, ma richiamano, naturalmente, anche al sacrificio e alla morte del Cristo.
L’immagine finale del cuore straziato richiama quella iniziale del brandello di muro, racchiudendo il componimento in un cerchio di dolore.
San Martino del carso descrive una sorte di "morte della vita": il luogo più vivo del corpo di un uomo, il cuore, sede delle emozioni, è assimilato ad un cimitero, a un regno di morte.Così il poeta stabilisce un'analogia tra sè e l'aridità delle rocce carsiche, qui egli confronta il proprio cuore con un paese distrutto, anzi, per opposizione, il cuore ospita le croci che invece mancano nel paese reale, distrutto dai bombardamenti.

mercoledì 6 luglio 2011

I ricordi ti scaldano il corpo dall'interno. Ma allo stesso tempo ti lacerano dentro.




Kafka sulla spiaggia, Haruki Murakami

Kafka sulla spiaggia è un romanzo di Haruki Murakami. La prima edizione originale è stata pubblicata nel 2002. La traduzione italiana, effettuata da Giorgio Amitrano, è stata pubblicata da Einaudi nel 2008. Lo stile del romanzo è riconducibile al filone del genere chiamato "realismo magico".


Eccovi la trama:



Il romanzo vede l’intrecciarsi di due storie parallele.
La prima è quella di Tamura Kafka, un quindicenne, abbandonato dalla madre all'età di quattro anni, che decide di scappare di casa il giorno del suo compleanno; decide di fuggire via da una profezia di tipo edipico, pronunciatagli dal padre: "ucciderai tuo padre e giacerai con tua madre e tua sorella". Kafka nella sua fuga passa le giornate in una biblioteca privata di Takamatsu, la biblioteca Kōmura, dove conosce il bibliotecario factotum Ōshima, un personaggio che, nonostante le apparenze, si rivelerà essere una donna. Tra i due nasce un'amicizia disinteressata e Ōshima propone a Tamura di aiutarlo in biblioteca in cambio di ospitalità e di un piccolo salario. Coordinatrice della biblioteca è la signora Saeki, una donna non più giovane ma molto attraente. Tamura se ne innamora e crede di vedere in lei la propria madre e, nonostante la profezia dalla quale tenta di fuggire, ha con essa un rapporto d'amore.
La seconda vicenda è quella di Nakata, un vecchietto rimasto un po' stupido a seguito di un misterioso incidente avuto da bambino; questo incidente gli ha portato come conseguenza l'incapacità di leggere e scrivere, anche se nel corso della storia si verrà a conoscenza di svariate capacità paranormali di Nakata, come quella di parlare con i gatti. Un giorno gli viene affidato il compito di cercare la gatta Goma, ma si imbatte in uno strano personaggio di nome Johnnie Walker, che gli chiede di ucciderlo, e in cambio lui la smetterà di torturare i gatti. Nakata, pur mantenendo la sua innocenza, lo uccide. Si consegna subito alla polizia, ma il giovane poliziotto di turno non gli crede. Nakata decide così di andare via dal suo luogo natio, Nōgata, andando verso posti a lui sconosciuti, accompagnato dal giovane camionista Hoshino. Nakata non si allontana da Nōgata per sfuggire alla polizia, ma perché sente di avere un compito da svolgere.

martedì 5 luglio 2011

Una libertà che elimina la vita non è una libertà, ma una vita che elimina la libertà non è vita.



Mare dentro


Mare dentro (Mar adentro) è un film del 2004 diretto da Alejandro Amenábar.
Film di produzione spagnola, presentato in concorso alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, vede fra gli interpreti Javier Bardem, vincitore proprio a Venezia della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, e Belén Rueda.

Eccovi la trama:

Tratto da una storia vera, la pellicola, incentrata sul tema dell'eutanasia, narra la vicenda di Ramón Sampedro, un uomo costretto a letto (interpretato da Javier Bardem) a causa di un grave incidente: un tuffo da uno scoglio finito male, che lo ha lasciato tetraplegico. Passa il tempo a guardare dalla finestra, a scrivere poesie e vorrebbe che qualcuno lo aiutasse a morire.
Dopo 28 anni vissuti in questo modo, tenta perciò una battaglia legale nei confronti del governo spagnolo per ottenere il diritto all'eutanasia. Viene così a trovarsi al centro di un caso mediatico, che divampa fra quanti sono favorevoli alla sua richiesta e quanti la osteggiano, per motivi etici. Sostiene, fra l'altro, una discussione - in circostanze alquanto grottesche - con un prete anch'egli tetraplegico venuto in casa sua per parlargli e convincerlo a desistere dai suoi propositi; fra i dialoghi fra i due, vi è il botta e risposta per cui mentre il religioso sostiene che "una libertà che elimina la vita non è una libertà", per Ramon "una vita che elimina la libertà non è vita".
Nella sua vicenda, Ramón viene assistito dalla famiglia del fratello, che dal giorno dell'incidente si prende cura di lui, e da Julia, una avvocatessa affetta da una malattia neurodegenerativa (la CADASIL) e quindi compartecipe della sua situazione. I due finiscono per innamorarsi l'uno dell'altro e, quando il processo volge al peggio, con i giudici decisi a negare l'eutanasia, meditano il suicidio insieme. All'ultimo momento, tuttavia, la donna si rifiuta di compiere il gesto, lasciando Ramón solo e sempre più afflitto.

Interviene però a questo punto una seconda donna, Rosa, giovane madre divorziata ed amica dell'uomo, di cui aveva però sempre criticato il desiderio suicida. Per amore di Ramón, la donna acconsente infine ad aiutarlo nei suoi propositi, porgendogli un bicchiere in cui era stata sciolta una dose letale di cianuro di potassio, consentendogli infine di liberarsi di quella vita che da anni non sopportava più, non prima di aver registrato il suo ultimo accorato appello al diritto all'eutanasia volontaria per quanti soffrono.

lunedì 4 luglio 2011

Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso.





Che tu sia per me il coltello, David Grossman


David Grossman, (Gerusalemme, 25 gennaio 1954), è uno scrittore israeliano. È autore di romanzi, saggi e letteratura per bambini, ragazzi e adulti, i cui libri sono stati tradotti in numerose lingue.
Il vento giallo, il suo efficace saggio sulla popolazione palestinese nei territori occupati dagli israeliani in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, è stato accolto con calore all'estero e ha innescato dibattiti e polemiche nel suo paese.


Eccovi la trama:


Una sera Yair, nel cortile di una scuola, vede una donna in carne e rimane colpito da come lei, per un brivido di freddo, si stringe le spalle nello scialle. Comincia a scriverle delle lettere e la donna, Miriam, risponde.
Le lettere di Yair sono forti, ossessive, ma taglienti come coltello. E via via che prendono corpo, quest’uomo si rende conto che sì, aveva ragione, quella sera nel cortile di quella scuola aveva trovato il suo luz. Per gli antichi saggi il luz era un ossicino posto all’estremità della spina dorsale e non si decomponeva mai. Né con la morte, né nel fuoco. Per anni, Yair cerca il suo luz. Non lo trova nel suo corpo. E la sera che vede Miriam, capisce che il suo luz non è il lui, ma bensì in un’altra persona.

Sono nel limbo dei tossici adesso: troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.





Trainspotting

Trainspotting è un film del 1996 diretto da Danny Boyle, tratto dall'opera prima omonima di Irvine Welsh, del 1993, presentato fuori concorso al 49º Festival di Cannes.


Eccovi la trama


Scozia, Edimburgo, la voce fuori campo di Mark Renton, mentre viene inseguito dalla polizia, insieme all'amico Spud, a seguito di un borseggio, esterna il suo punto di vista sulla vita: ha scelto di rinunciarvi, escludendo quelli che secondo lui sono i luoghi comuni, bambini e beni materiali, ed, insieme ai suoi compagni, ha preferito vivere offuscato dall'eroina; la voce porta alla conoscenza di questi amici: Sick Boy, ossessionato da Sean Connery e Spud, goffo ma pacifico, entrambi tossicodipendenti; Tommy, onesto e sincero, e Francis Begbie, delinquente abituale e tendenzialmente violento.
Mark un giorno decide, riuscendovi, di disintossicarsi, emulato da Sick Boy, ed una sera decidono di andare con Tommy, Begbie e Spud in una discoteca e per tutti si rivelerà una notte complicata: dopo essersi lamentato dei problemi della sua relazione con Lizzie, Tommy la porta a casa ma quando decidono di fare l'amore, guardando il video precedentemente girato mentre facevano sesso, non trovano la cassetta poiché è stata sottratta da Mark e rimpiazzata da una raccolta di gol della nazionale scozzese; Tommy crede di aver restituito il nastro al negozio di videonoleggio e questo scatenerà la reazione di Lizzie fino alla rottura del loro rapporto. Spud si ubriaca proprio nella notte in cui la sua ragazza decide di far sesso con lui dopo sei settimane di astinenza ed in conseguenza si addormenta e defeca nel letto di lei. Mark incontra una giovane ragazza, Diane, che inizialmente sembra respingerlo ma successivamente lo inviterà a casa sua obbligandolo, dopo avere fatto l'amore con lui, a dormire sul divano nel corridoio ed il mattino dopo scopre che si trova nella casa dei suoi genitori e che lei è ancora minorenne; Mark vorrebbe evitare di rivederla ma lei lo minaccia dicendo di tenersi in contatto altrimenti riferirà alla polizia della loro avventura notturna.
La depressione per le rispettive disavventure e la noia di una vita senza stimoli riporterà Sick Boy e Mark all'eroina, insieme a Spud ed a Tommy che cerca di sconfiggere la solitudine dopo essere stato lasciato; il ritorno alla droga comporterà il rientro nel mondo dei furti e dei sotterfugi ma un dramma comincerà a cambiare radicalmente le cose: tutto inizia con l'urlo di Allison, una tossicodipendente loro compagna di droga, nel locale in cui il gruppo è solito consumare l'eroina; ella infatti, annebbiata dalla droga non si è accorta della morte della figlia neonata Dawn e nella circostanza si scopre che Sick Boy era il padre e pochi giorni dopo Mark e Spud sono sorpresi a rubare in un supermercato e, una volta processati, Spud dovrà scontare una breve condanna detentiva e Mark evita il carcere accettando di sottoporsi ad un programma di disintossicazione dove gli verrà somministrato metadone in luogo dell'eroina.
Nonostante sia supportato da amici e parenti dopo poche ore Mark si reca nell'appartamento del suo fornitore abituale, soprannominato "la madre superiora" per via della sua antica dipendenza dall'eroina, per una dose ma va in overdose e viene caricato su un taxi e portato in ospedale dove gli viene salvata la vita; scampato il pericolo i suoi genitori, non vedendo altra soluzione, lo rinchiudono nella sua stanza per fargli vincere la sua dipendenza ma la prova sarà durissima, tra sofferenze ed incubi, tra i quali Spud in carcere, Tommy, malato di AIDS e Dawn che gattona sul soffitto. Una volta finita la cura forzata Mark decide di trasferirsi a Londra e trova lavoro in un'agenzia immobiliare, iniziando a condurre una vita regolare e cominciando a risparmiare ma la sua serenità ha breve durata: Begbie, ricercato per rapina, si trasferisce a casa sua, seguito poco dopo da Sick Boy, costringendolo a sopportare la loro indesiderata presenza e, dopo un periodo di difficile convivenza fanno tutti ritorno in Scozia per partecipare al funerale di Tommy, deceduto per toxoplasmosi, ritrovandosi con Spud.
Finito il funerale Sick Boy suggerisce un'idea: comprare due chili di eroina per 4.000 sterline e venderli per 20.000; Begbie chiede a Mark, dopo avere visto il suo estratto conto, di anticipare la maggior parte del denaro ed egli, nonostante sia riluttante all'idea, accetta. Dopo avere combinato l'affare con un trafficante di alto livello i quattro si godono un pomeriggio di festeggiamenti ma Begbie, già ubriaco, aggredisce un uomo in un pub ed, oltre a sfregiarlo in viso, accidentalmente taglia anche Spud alla mano con un coltello ed in quel momento Mark realizza che la sua vita deve cambiare definitivamente: la notte stessa prende la borsa con i soldi ed esce dalla camera dell'albergo, Spud lo vede e, nonostante con un cenno del capo gli chieda di non farlo, evita di svegliare gli altri due e quando Begbie si sveglia viene colto da una furia irrefrenabile ed inizia a distruggere la stanza fino all'arrivo della polizia che lo arresta; Sick Boy torna a casa a mani vuote mentre Spud trova 2.000 sterline in una cassetta, lasciate da Mark, il quale ritiene che egli non meriti la fregatura. Mark ora è libero dal suo scomodo ed inutile passato e si avvia verso quella vita normale sempre disprezzata.


domenica 3 luglio 2011

La gente non vuole rimettere in sesto la propria vita. Nessuno vuole che i suoi problemi vengano risolti. I suoi drammi. Le sue distrazioni. Le sue storie risolte. I suoi casini ripuliti. Perché, che cosa mai le rimarrebbe? Solamente il grande spaventoso inconoscibile.





Chuck Palahniuk, Survivor

Survivor è un romanzo dello scrittore statunitense Chuck Palahniuk del 1999. Racconta la storia dell'unico sopravvissuto al suicidio collettivo di una setta di fanatici religiosi, i Creedish, che senza volerlo diventa un leader mediatico schiavo del suo entourage e del successo. La religione svenduta alle piccolezze quotidiane diventa lo strumento con cui l'autore sbeffeggia la società edonista amante del futile.


Eccovi la trama:
Il libro inizia con il dirottamento di un aereo ad opera di Tender Branson. Il suo scopo è quello di farsi schiantare sulle coste dell'Australia. Prima però la scatola nera registrerà la storia della sua vita. Tramite l'analessi scopriamo che Tender è uno degli ultimi sopravvissuti del suicidio di massa della setta Creedish. La sua vita cambierà dopo due avvenimenti: la conoscenza con Fertility Hollis, novella Cassandra, una ragazza con il dono della preveggenza e il suicidio di tutti gli altri sopravvissuti. Rimasto l'ultimo, diventerà, grazie al suo agente, una sorta di predicatore di masse e una stella televisiva.


I temi affrontati


Come spesso accade nei lavori di Palahniuk, essenziale è la critica alla moderna società contemporanea. La disgregazione dei rapporti sociali insieme alla trasformazione dell'uomo in soggetto acquirente dominano nella creazione dell'immaginaria setta Creedish.

Io se fossi Dio sarei molto intero e molto distaccato, come dovreste essere voi.





Giorgio Gaber


Giorgio Gaber, nome d'arte di Giorgio Gaberscik (Milano, 25 gennaio 1939 – Montemagno di Camaiore, 1º gennaio 2003), è stato cantautore, attore e commediografo italiano.

Affettuosamente chiamato "il Signor G" dai suoi estimatori. È stato anche un chitarrista di vaglia, tra i primi interpreti del rock and roll in italiano (tra il 1958 e il 1960).
Molto apprezzate sono state anche le sue performance come autore ed attore teatrale; è stato iniziatore, assieme a Sandro Luporini, del 'genere' del teatro canzone.
A Giorgio Gaber è dedicato il rinnovato auditorium sotterraneo del Grattacielo Pirelli, a Milano.

Gaber raggiunge il successo nel 1960 con il lento Non arrossire; nello stesso anno incide la sua canzone più conosciuta tra quelle del primo periodo, La ballata del Cerutti, con il testo dello scrittore Umberto Simonetta. L'anno prima ha conosciuto Sandro Luporini, pittore viareggino, che diventerà il coautore di tutta la sua produzione musicale e teatrale più significativa. Tra le prime canzoni scritte insieme, Così felice e Barbera e champagne. Durante gli anni '60 la maggior parte delle canzoni di maggior successo sono scritte da Simonetta: Trani a gogò (1962), GogangaPorta Romana (1963), che fruttano a Gaber molte apparizioni televisive.
Gaber è attratto anche dalla canzone francese: ascolta gli chansonniers della Rive Gaucheparigina, cui riconosce uno spessore culturale, un'attenzione ai testi che manca nella musica leggera italiana. “Il mio maestro è statoJacques Brel”. Gaber, come Gino Paoli, Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Jannacci e Tenco sono alla ricerca di un punto di equilibrio tra le influenze americane (rock e jazz) e la canzone francese. Lo trovano nella canzone d'autore in italiano. I primi cantautori nostrani nascono in questo periodo, e Gaber è tra loro.

Quando muore una bella persona il mondo dovrebbe saperlo, qualcuno dovrebbe soffrire, ma soprattutto dovrebbe arrabbiarsi.


Dottor House, Medical Division

Dr. House - Medical Division (House, M.D.) è una serie televisiva statunitense ideata da David Shore e Paul Attanasio e trasmessa da Fox a partire dal 2004; l'emittente televisiva ha ufficialmente accreditato Shore come creatore. La serie è incentrata attorno al ruolo del dottor Gregory House, un medico poco convenzionale ma dotato di grande capacità ed esperienza, a capo di una squadra di medicina diagnostica presso il fittizio ospedale universitario Princeton-Plainsboro Teaching Hospital, nel New Jersey.
La serie trae ispirazione dai gialli del celebre detective Sherlock Holmes: in ogni episodio ha luogo un giallo diverso che il protagonista, attraverso la proprie capacità mediche e deduttive, deve districare basandosi su vari indizi, spesso poco evidenti; infine egli riesce quasi sempre a risolvere il puzzle medico ed a salvare il paziente. I misteri medici sono invece stati ispirati da una rubrica del New York Times dedicata ai casi clinici particolarmente problematici.
Dr. House è stato acclamato dalla critica ed ha un alto livello di ascolto televisivo. La serie è stata tra i primi dieci programmi televisivi più seguiti negli Stati Uniti dalla sua seconda stagione alla quarta; nella stagione televisiva 2008-2009, è scesa complessivamente sino al diciannovesimo posto.  Distribuito in 66 paesi, Dr. Houseè stato il programma televisivo più seguito al mondo nel 2008. La serie ha ricevuto diversi premi, incluso un Peabody Award, due Golden Globe e tre Emmy Award. Sono state trasmesse sette stagioni di Dr. House, e il 10 maggio 2011 la serie è stata rinnovata per un'ottava stagione, che andrà in onda dal 3 ottobre 2011.
Dal punto di vista culturale, la serie televisiva – e più in particolare la figura del protagonista – ha fornito motivi di riflessione filosofica, etica e religiosa relativa al campo della medicina e della deontologia; diversi saggi pubblicati hanno approfondito questo aspetto della serie.

Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.






Oceano mare, Alessandro Baricco

Oceano mare è un romanzo di Alessandro Baricco del 1993, tra i più noti dell'autore. Diviso in tre libri, è caratterizzato da un clima surreale e da personaggi estremamente particolari.

Eccovi la trama:

Il luogo principale in cui si svolge la vicenda è la Locanda Almayer, che Baricco prende in prestito dallo scrittore Joseph Conrad e nella quale tutti i personaggi convergono, ognuno con il proprio passato ed i propri timori. Il tema del mare, con il suo valore magico, taumaturgico, ma anche terribile, viene analizzato sotto molteplici sfaccettature attraverso la storia dei singoli personaggi: dalla giovane Elisewin, malata di ipersensibilità e che ha paura di tutto e di tutti, al professor Bartleboom e i suoi studi sui limiti, fino al pittore Plasson, che cerca gli occhi del mare e che per dipingerlo usa esclusivamente l'acqua marina, raffigurando vedute oceaniche su tele che restano ostinatamente bianche. Fra di loro una bellissima donna, Madame Deverià, mandata in quel luogo dal marito perché "guarisca" dalla malattia dell'adulterio, e Padre Pluche, un sacerdote che accompagna Elisewin nel suo viaggio fin dalle Terre di Carewall.
Nel secondo dei tre libri che compongono il romanzo, "Il ventre del mare", si fa riferimento al naufragio della fregata francese Méduse, naufragata al largo dell'attuale Mauritania nel 1816. A seguito del naufragio parte dell'equipaggio e dei passeggeri, 147 in totale, cercarono la salvezza a bordo di una zattera,su cui si scatenerà uno scenario di morte, desolazione, abbandono, sofferenza che porteranno al cannibalismo. Il tema verrà anche ripreso dal pittore romantico francese Théodore Géricault nel suo dipinto "La zattera della Medusa". In particolare Baricco incentra questa parte del suo racconto sulle figure di Savigny, un medico Francese dell'equipaggio, e di un marinaio che nella triste avventura della zattera perderà la donna amata. Tramite un efficace divisione narrativa l'autore mostra i punti di vista dei due uomini durante il loro naufragio. In questo libro Baricco mostra il destino di ognuno dei personaggi finora presentati e che alloggiano presso la locanda.


E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.


Arancia meccanica


Arancia meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick.
Tratto dall'omonimo romanzo distopico scritto da Anthony Burgess nel 1962, è considerato un film di culto, prefigurando, appoggiandosi ad uno stile fantascientificosociologico politico, una società votata ad una esasperata violenza, giovanile, ma non solo, e ad un condizionamento del pensiero. Capolavoro della cinematografia mondiale e autentico cocktail di generi (fantascienza, drammatico, erotico, grottesco,thriller).


l titolo originale in inglese, A Clockwork Orange, è una frase Cockney originariamente utilizzata comunemente nell'East London.
La frase inglese indica qualcosa di bizzarro internamente, ma che appare normale e naturale in superficie. Nel 1986 Burgess nel suo saggio A Clockwork Orange Resucked, chiarì questo concetto scrivendo che una creatura che può solo fare il bene o il male ha l'apparenza di un frutto amabile caratterizzato da colore e succo, ma in effetti internamente è solo un giocattolo a molla pronto a essere caricato da Dio, dal Diavolo o dallo Stato onnipotente, e a far scattare la propria violenza, appunto, come un mero e semplice congegno meccanico caricato a molla.
Nel romanzo, a differenza che nel film, viene espressamente precisato più volte come A Clockwork Orange fosse il titolo del testo a cui stava lavorando lo scrittore F. Alexander, vittima della visita a sorpresa.

Eccovi la trama:
In Inghilterra, nella zona della Grande Londra, nel vicino futuro preconizzato dall'autore negli anni sessanta vive Alexander DeLarge (o Alexander Burgess come appare in effetti nei titoli di un quotidiano verso la fine del film). Alex è un giovane, di famiglia della media borghesia, eccentrico, antisociale e capo della banda criminale dei Drughi (nella versione originale Droog dal russo друг, ovvero compare); iDrughi trascorrono il tempo dedicandosi al sesso, furti ed ultraviolenza, termine con il quale Alex indica le estreme violenze gratuiteperpetrate dalla sua banda, e, nella scena iniziale, Alex ne presenta i componenti: Pete, Dim e Georgie, mentre si trovano seduti al Korova Milk Bar sorseggiando lattepiù, ossia latte migliorato con mescalina ed altre sostanze.

In Italia

In Italia Arancia meccanica viene presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 1972; tra le istituzioni e tutte le ali politiche dell'epoca vi è una generale indignazione. Fu attaccato duramente dalla censura per la rappresentazione di temi di violenza esplicita e per questo fu vietato ai minori di 18 anni fino al 2007, quando il limite di età fu abbassato a 14 sicché la pellicola potesse essere trasmessa in televisione. La colonna sonora ha avuto grande successo. Il film ha avuto una riedizione nelle sale nel 1982 e nel 1998.

Temi
Il messaggio di Kubrick è ironicamente pessimista: secondo il regista le nuove generazioni ottengono ciò che vogliono semplicemente prendendoselo; questo fanno il protagonista Alex De Large e i suoi drughi.
Kubrick affronta in Arancia meccanica il tema della contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più strutturale organizzata delle istituzioni, riflettendo la realtà, e i contrasti, del mondo dell'epoca: le lotte tra destra e sinistra estreme; le idee dei giovani contrapposte a quelle delle generazioni precedenti; gli ideali di pace e libertà e la guerra del Vietnam, o la Primavera di Praga.
Kubrick inoltre, rappresentando spesso la donna come oggetto, vuole fare una critica ai mass media del tempo: le pubblicità infatti stavano iniziando ad usare l'immagine della donna in questo senso.


Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito all'81º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.

Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?


Charles Bukowski


Henry Charles Bukowski (Andernach, 16 agosto 1920 – San Pedro, 9 marzo 1994) è stato uno scrittore e poeta statunitense.
Ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri. Il contenuto di questi tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, costellata da frequentissime esperienze sessuali, da rapporti tempestosi con le persone. Una vita dedita inoltre alle scommesse ippiche e alla distruzione.

La morte

Nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri fino a quando, il 9 marzo 1994, all’età di 73 anni, muore stroncato da una leucemia fulminante, a San Pedro, poco dopo aver completato il suo ultimo romanzo, Pulp. I funerali furono officiati da monaci buddisti. Un resoconto della cerimonia può essere trovato nel libro di Gerald Locklin, Charles Bukowski: A Sure Bet.
La sua lapide recita: “Don't Try” (Non provare), una frase che usa in una delle sue poesie, consigliando gli aspiranti scrittori e poeti riguardo l'ispirazione e la creatività. Bukowski spiega la frase in una lettera del 1963:
Qualcuno in uno di questi posti... mi chiese: "Cosa fai? Come scrivi, come crei?" Non lo fai, gli dissi. Non provi. È molto importante: non provare, né per le Cadillac, né per la creazione o per l'immortalità. Aspetti, e se non succede niente, aspetti ancora un po'. È come un insetto in cima al muro. Aspetti che venga verso di te. Quando si avvicina abbastanza, lo raggiungi, lo schiacci e lo uccidi. O se ti piace il suo aspetto ne fai un animale domestico.

Bukowski pubblicò numerosissimi scritti in piccole riviste letterarie e con piccoli editori, dai primi anni '40 fino ai primi anni '90. In seguito la Black Sparrow Press (ora HarperCollins/ECCO) ripubblicò tutto in volume.

Il suo nome è stato spesso associato al movimento della Beat generation a causa del suo stile informale e dell'atteggiamento anticonformista verso la letteratura, ma lui non si è mai identificato come un "Beat".
Spesso parlò di Los Angeles come del suo soggetto preferito. In un'intervista del 1974 disse: “Vivi in una città tutta la vita, e arrivi a conoscere ogni puttana all'angolo e metà di loro le hai già scopate. Hai il menabò, la struttura, dell'intera zona. Hai una foto di dove sei... Essendo cresciuto a Los Angeles, ho sempre avuto il sentimento geografico e spirituale di essere qui. Ho avuto il tempo di conoscere questa città. Non vedo altro posto che L.A.”
Un critico ha descritto i suoi libri come “una pittura dettagliata di certe fantasie maschili tabù: lo scapolo disinibito, solitario, antisociale, e totalmente libero”, un'immagine a cui tentò di conformarsi con occasionali letture pubbliche di poesia in cui si comportava da pazzo, e con un modo di fare scandaloso alle feste.
A partire dalla sua morte nel 1994, sono stati pubblicati molti articoli e libri sia sulla sua vita che sui suoi scritti. Il suo lavoro però ha ricevuto relativamente poca attenzione dai critici accademici.
HarperCollins/ECCO ha continuato a pubblicare nuove raccolte delle sue poesie, prelevandole dalle migliaia di lavori pubblicati sulle piccole riviste letterarie. L'uscita del 2007, The People Look Like Flowers At Last, conclude questo progetto: tutto ciò che ha scritto Bukowski (e che non ha distrutto lui stesso, come ha raccontato a Fernanda Pivano), è disponibile ora al grande pubblico. Bukowski stesso decise di pubblicare postume alcune di queste opere, un po' per giocare con la morte, com'è nel suo stile.

sabato 2 luglio 2011

Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente.






Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini

Il cacciatore di aquiloni è il primo romanzo dello scrittore americano di origine afgana Khaled Hosseini, pubblicato in Italia dalle Edizioni Piemme nel 2004. Il titolo originale dell'opera è The Kite Runner; la traduzione in italiano è opera di Isabella Vaj.


Eccovi la trama


Al centro delle vicende narrate è l'amicizia tra due bambini appartenenti a etnie e classi sociali differenti: Amir, figlio di uno degli uomini pashtun più influenti di Kabul, e Hassan, il suo piccolo servitore azara. Sullo sfondo le vicende storiche che, in trent’anni, hanno portato alla progressiva distruzione e devastazione della cultura e del paese afgano: la caduta della monarchia, l’invasione sovietica, l’esodo di massa verso il Pakistan, l’avvento del regime talebano e la sua eliminazione dopo la caduta delle Torri Gemelle. Amir e Hassan sono inseparabili, accomunati anche dalla passione per le gare di aquiloni. Ma un tragico evento irrompe e sconvolge le loro vite: Amir assiste di nascosto allo stupro del suo giovane compagno di giochi da parte di un gruppo di teppisti. Quando le truppe sovietiche invadono il suo Paese, il bambino è costretto a fuggire negli Stati Uniti con il padre Baba, ma il senso si colpa per non aver aiutato il suo piccolo amico non lo abbandonerà più. Negli Stati Uniti cresce, si diploma, conosce Soraya, la donna che diventerà sua moglie, e pubblica il suo primo libro, coronando il sogno di diventare uno scrittore. Quando un giorno riceve nella sua casa di San Francisco una telefonata inattesa, Amir capisce che è giunto il momento di rimediare ai propri errori. Rahim Khan, un vecchio amico di Baba, lo prega di fare rientro nel suo paese: Sohrab, il figlio di Hassan ha bisogno del suo aiuto.

E io pensai a quella vecchia barzelletta, sapete quella dove uno va dallo psichiatra e dice: Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina, e il dottore gli dice: perché non lo interna?, e quello risponde: e poi a me le uova chi me le fa?. Bhè, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna. E cioè che sono assolutamente irrazionali, e pazzi. E assurdi, ma credo che continuino perché la maggior parte di noi, ha bisogno di uova.




Io e Annie

Io e Annie (Annie Hall) è un film di Woody Allen del 1977.
Venne inizialmente distribuito in Italia con il titolo di Io e le donne.
Nel 1992 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al 31° posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al 35° posto. Io e Annie si trova inoltre al 4° posto nella classifica delle migliori cento commedie statunitensi, ed un'espressione pronunciata in esso è stata inserita al 55° posto della classifica delle migliori cento battute del cinema statunitense.
Io e Annie è il film che consacra Allen tra i più grandi registi americani, facendogli vincere 4 Premi Oscar 1978: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale e miglior attrice protagonista.


Eccovi la trama:


Il comico Alvy Singer si è lasciato con Annie dopo un anno circa di relazione e si ritrova ora a raccontare la storia del loro rapporto, cercando di capire quali suoi problemi sviluppati durante l'infanzia (depressione, nevrosi) possano essere stati complici della fine della storia.

Partendo dal loro primo incontro, Alvy spiega l'evoluzione del loro amore, dalle prime fasi di felicità al deterioramento, fino alla definitiva rottura.




Perché indossi quello stupido costume da coniglio? Perché indossi quello stupido costume da uomo?


- Donne Darko

Donnie Darko è un film fantastico del 2001 scritto, prodotto e diretto da Richard Kelly al suo esordio, riproposto al cinema nella versione director's cut, più lunga di 20 minuti, nel 2004.


La pellicola è diventata un vero e proprio film culto, grazie alla sua miscela diesoterismo e fantascienza, anche se gli incassi al box-office furono, all'epoca della prima uscita, abbastanza bassi (517.375 dollari), cosa che non si è ripetuta in occasione della seconda uscita, che ha visto il film ottenere un grande successo anche al botteghino.

In Italia il film è rimasto inedito nel 2002, ma in seguito alla sua presentazione fuori concorso alla 61 mostra d'arte internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2004) ed all'uscita negli Stati Uniti della versione director's cut, l'opera di Kelly è approdata anche nelle sale italiane il 26 novembre 2004.
Successivamente, nel dicembre 2005, anche in Italia è stata pubblicata la versione director's cut, ma solo per il mercato dei DVD.

Eccovi la trama:
Donnie Darko è un adolescente americano in cura per problemi psichici. Una notte viene svegliato da un coniglio
gigante che gli intima di alzarsi e seguirlo e gli predice la fine del mondo in 28 giorni. La mattina dopo Donnie si 
sveglierà in un campo da golf, mentre sulla camera in cui avrebbe dovuto dormire si è schiantato il motore di un boeing.

Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o no una persona, hai già la risposta.





Carlos Ruiz Zafón, L'ombra del vento

Uno dei libri più belli che abbia mai letto, lo consiglio a tutti. Ecco alcune info:

Uscito in sordina in Spagna nel 2001, L'ombra del vento è divenuto un caso editoriale premiato da un successo in tutto il mondo, dopo sette anni sono state registrate otto milioni di copie vendute.


Il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive col padre libraio a Barcellona, nell’assenza e nel ricordo della madre prematuramente scomparsa. Daniel, che è anche la principale voce narrante del racconto, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato per il fatto di non ricordare più il volto della madre. È il 1945. La stessa mattina, il padre lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio.
Qui lo invita, secondo tradizione, ad adottare uno dei libri e a promettere di averne cura per tutta la vita. La scelta ricade proprio su "L’ombra del vento" dello sconosciuto autore Julian Carax. Daniel ne è rapito; legge il libro tutto d’un fiato. Il suo entusiasmo lo porta a cercare altri libri dello stesso autore, ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax. Un uomo misterioso, dalle fattezze macabre, da anni ne cerca gli scritti per darli alle fiamme. Si fa chiamare Laìn Coubert e nei libri dello scrittore rappresenta il Diavolo in persona.
Daniel inizia a indagare sul mistero riportando alla luce storie di famiglie distrutte, amori fatali, infanzie difficili, incondizionata amicizia, lealtà assoluta e follia omicida. Una ricerca che dura un decennio e che accompagna Daniel nella sua crescita, fino a quando diventa un uomo; una ricerca che mette in evidenza tutta una serie di eventi e circostanze simili a quelli della vita di Carax. Un parallelismo che sconvolge e turba. Tutte le vicende e le ricerche di Daniel si intrecciano con la storia della decadente Barcellona, ferita dalla guerra civile e dal franchismo, raffigurata spesso con toni foschi e sotto una battente pioggia.