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sabato 2 luglio 2011

Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente.






Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini

Il cacciatore di aquiloni è il primo romanzo dello scrittore americano di origine afgana Khaled Hosseini, pubblicato in Italia dalle Edizioni Piemme nel 2004. Il titolo originale dell'opera è The Kite Runner; la traduzione in italiano è opera di Isabella Vaj.


Eccovi la trama


Al centro delle vicende narrate è l'amicizia tra due bambini appartenenti a etnie e classi sociali differenti: Amir, figlio di uno degli uomini pashtun più influenti di Kabul, e Hassan, il suo piccolo servitore azara. Sullo sfondo le vicende storiche che, in trent’anni, hanno portato alla progressiva distruzione e devastazione della cultura e del paese afgano: la caduta della monarchia, l’invasione sovietica, l’esodo di massa verso il Pakistan, l’avvento del regime talebano e la sua eliminazione dopo la caduta delle Torri Gemelle. Amir e Hassan sono inseparabili, accomunati anche dalla passione per le gare di aquiloni. Ma un tragico evento irrompe e sconvolge le loro vite: Amir assiste di nascosto allo stupro del suo giovane compagno di giochi da parte di un gruppo di teppisti. Quando le truppe sovietiche invadono il suo Paese, il bambino è costretto a fuggire negli Stati Uniti con il padre Baba, ma il senso si colpa per non aver aiutato il suo piccolo amico non lo abbandonerà più. Negli Stati Uniti cresce, si diploma, conosce Soraya, la donna che diventerà sua moglie, e pubblica il suo primo libro, coronando il sogno di diventare uno scrittore. Quando un giorno riceve nella sua casa di San Francisco una telefonata inattesa, Amir capisce che è giunto il momento di rimediare ai propri errori. Rahim Khan, un vecchio amico di Baba, lo prega di fare rientro nel suo paese: Sohrab, il figlio di Hassan ha bisogno del suo aiuto.

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